EDUCHIAMOCI AL TEMPO… DEL CORONAVIRUS

Consigli per vivere bene il confinamento con il nostro cane

L’animale, cane, gatto, topo, coniglio ed altro che sia, è un componente della famiglia a tutti gli effetti.

La famiglia è definita come nucleo sociale rappresentato da due o più individui che vivono nella stessa abitazione. In sociologia, per famiglia si intende ‘quella struttura sociale o gruppo i cui membri sono uniti fra loro da legami di parentela, di affetto, di servizio o di ospitalità’. I componenti della famiglia hanno onori e oneri allo stesso tempo, in misura proporzionale al ruolo che ricoprono.

Il cane, animale sociale a tutti gli effetti, considera nella famiglia, l’umano come la sua figura referenziale, il suo punto di riferimento. Ecco che noi, responsabili capifamiglia, abbiamo l’onere di provvedere ai suoi fabbisogni e bisogni: fisiologici, sociali, evolutivi e di sicurezza.

Prima di tutto il cane è un animale sociale, per lui, più che le attività svolte con la ‘sua persona’ è importante la relazione che può instaurare e mantenere.

Nell’ottica dei sacrifici che vengono richiesti a tutti noi in queste settimane, includo tutti i componenti della mia famiglia, tra i quali i miei tre cani. Se a me viene richiesto di uscire solo per motivazioni indispensabili, lo faranno anche i miei cani. Scherzando, dico loro ciò che diceva a me mia madre: ’Altrimenti siete liberi di andare a guadagnarvi la ciotola, se non vi va bene!’.

Ma, come gestire assieme queste lunghe giornate di reclusione?

Per me è sempre stato importante insegnare ai miei cani ad imparare a non fare nulla con me. Non è corretto che il cane pensi che in presenza della sua persona, ci debba essere sempre qualche attività da fare. Provate ad immaginare, in una relazione di coppia, essere sempre operativi e non avere mai qualche ora, seduti in silenzio a godere della reciproca presenza… personalmente resisterei poco. Di contro, non posso nemmeno pensare di vivere la mia giornata sul divano.

Quello di cui sto parlando è:

 educazione alla CALMA, non alla NOIA 

educazione alla RELAZIONE, non all’AZIONE

Ci sono molte esperienze che potete fare, in casa con il vostro cane, in alternativa alla passeggiata e alle ore trascorse al campo. Non è necessario tenerlo impegnato molte ore al giorno in attività dinamiche per ‘scaricarlo’. Possono essere più efficaci, per farlo stancare e abbassare il livelli di energia, delle attività che lo impegnino mentalmente e cognitivamente.

Possiamo sfruttare queste giornate, ad esempio, per migliorare la sua tolleranza al contatto fisico, fino al gradimento totale. Possiamo fargli esperienze per abituarlo a diversi rumori per lui sconosciuti o fastidiosi. Possiamo sfruttare l’ampiezza dei comportamenti associati al comportamento alimentare per ‘allungare’ ed arricchire il momento del pasto.

Attenzioni particolari:

  • se prima lavoravate fuori casa tutto il giorno,  sarà opportuno prevedere delle attività per mantenere l’abitudine del cane a restare da solo.  È bene per lui anche non avere giornate ricche di mille attività, se dopo, non potrete garantirne il mantenimento: meglio poche, fatte bene e che continuerete anche quando riprenderemo i nostri ritmi
  • il cucciolo, durante la sua importante fase di socializzazione, necessita di numerosi stimoli ma anche di riposo. Preoccupati di non poterlo portare fuori a fare esperienza, è corretto fargli vivere diverse esperienze in casa, ma non esagerate
  • il cane anziano, abituato a riposare diverse ore al giorno, starà benone continuando a riposare diverse ore al giorno
  • il cane sportivo, troverà sicuramente giovamento in attività di propriocezione e massaggio per mantenere il suo tono ed elasticità muscolare.

 

Presto in arrivo articoli e video per stimolare tutti e 5 i sensi del vostro cane: gusto, tatto, olfatto,vista, udito.

 

 

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